Newsletter nr.4 – La Postura

Tutti i sistemi di regolazione del corpo si alimentano di una corretta ed ergonomica postura, sia statica che dinamica.

Quello della POSTUROLOGIA è un campo vastissimo, dove si affrontano condizioni disfunzionali che si connettono profondamente con i problemi più tradizionalmente conosciuti, come le artriti e le artrosi.
Tali disfunzioni possono essere affrontate con mezzi sia manuali-rieducativi-chinesiterapici, strumentali, ma anche con molti altri mezzi meno ortodossi, ma ugualmente efficaci. Tali mezzi richiedono una conoscenza profonda dei meccanismi miofasciali, circolatori, neurologici ed energetici della relazione corpo-mente.
Gli aspetti più pratici dello studio posturale comprendono la biomeccanica osteo-mio-articolare, l’ortodonzia, l’oculistica, la gnatologia (masticazione soprattutto), il sistema vestibolo-uditivo (equilibrio), quello neurologico e gli aspetti psicoemozionali, che alla fine sono tra i più importanti.
Tante condizioni dolorose, cui noi diamo nomi strani, non sempre corrispondono a situazioni isolate e autonome; più spesso sono lo specchio di condizioni complesse e costellazioni causali, comprendenti aspetti osteopatici, viscerali, posturali, nutrizionali, tossinici, ecc.

La postura è il modo con cui ci presentiamo al mondo ed a noi stessi, è il radar dell’adattamento agli stress ed al nostro modo di vivere, di pensare, di rapportarci con gli altri. La sua analisi è fondamentale sia per il terapeuta che voglia indagare la persona nelle sue esigenze di salute fisica e psichica, sia per il terapeuta dedito a tecniche di massaggio, che per qualunque altra figura professionale che abbia una visione olistica della salute.
Nel 1837, Charles Bell, ben prima che si acquisissero molte delle conoscenze scientifiche sulla postura, si domandò: «Come riesce un uomo a mantenere una postura eretta o inclinata contro il vento che soffia su di lui?…..è evidente che possiede un senso attraverso il quale conosce l’inclinazione del corpo e l’attitudine ad aggiustarla ed a correggere ogni scarto in rapporto alla verticale».
Se volessimo sintetizzare, in una sola definizione, il concetto di Postura accorgeremmo di quanto sia complesso districarsi tra le molteplici composizioni di essa.


La NATURA UMANA E’ COMPLESSA
Una definizione buona potrebbe essere la seguente: «la POSTURA è l’espressione di un vissuto ereditato, di un vissuto personale, della formazione e deformazione culturale, di memorie dei traumi psicofisici, del tipo di vita e di stress che conduciamo, del tipo di lavoro e di sport a cui siamo assoggettati da tempo.
E’ il modo con cui respiriamo, con cui si muovono i nostri organi e fluisce il nostro sangue, con cui agisce il Sistema Nervoso, il modo con cui stiamo in piedi, ci atteggiamo e ci rapportiamo con noi stessi e con gli altri.
LA NOSTRA POSTURA E’ L’ESPRESSIONE DELLA NOSTRA STORIA!
La Postura è una funzione complessa, una sorta di entità statica e dinamica definita dall’orientamento di uno o più segmenti corporei rispetto ai sistemi di riferimento estrinseci e/o intrinseci.
Per la sua realizzazione, il corpo utilizza strutture anatomo-funzionali complesse:
1) Sistemi tronco-encefalici
2) Meccanismi di controllo sensoriale
3) Meccanismi di sinergie muscolari
La funzione posturale si interfaccia costantemente con la Neuropsicologia del comportamento motorio, cioè con la risposta del cervello a stimoli interni ed esterni, ed utilizza anche altri RECETTORI e SISTEMI di controllo:
A) Occlusione arcate dentarie (masticazione e deglutizione).
B) Lingua e sua muscolatura
C) Occhi e sua muscolatura
D) Vestibolo ed udito
E) Appoggio podalico
F) Cute
Si parla di SISTEMA POSTURALE per riferirsi appunto ad un insieme di recettori e vie strutturato ciberneticamente a ricevere informazioni multiple ed interconnesse, con il compito di opporsi alla gravità ed alle sollecitazioni esterne di ogni tipo, permettendo equilibrio dinamico e migliorando l’energia individuale.


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La postura è influenzata da 3 grandi ordini di fattori:
1) NEUROFISIOLOGICO
2) BIOMECCANICO
3) PSICOEMOTIVO

– Neurofisiologico: tale approccio è basato sullo studio del sistema tonico-posturale, con le sue entrate specifiche (input provenienti da piede, occhio, apparato stomatognatico, cute, orecchio, ecc) e le sue reazioni di tono muscolare (output).
– Biomeccanico: analizza i rapporti tra atteggiamenti corporei e forza di gravità, le interrelazioni tra catene muscolari e catene articolari, e come queste siano responsabili del movimento, della sua direzionalità e dell’escursione articolare.
– Psicoemotivo: mette in rapporto la struttura corporea ed il suo posizionamento nello spazio, con gli atteggiamenti psichici e comportamentali di una persona.

Il RACHIDE: Sebbene talvolta il termine rachide sia usato come sinonimo di colonna vertebrale, in esso vanno inclusi, oltre alle vertebre, anche i legamenti, i dischi intervertebrali, i muscoli, i vasi sanguigni, i nervi e il midollo spinale. Esso rappresenta l’organo assiale per eccellenza e costituisce il centro di rotazione per molte funzioni vegetativo-viscerali.


Lamiaopinione

Riflessioni e raccomandazioni

La postura è il modo con cui ci presentiamo al mondo ed a noi stessi, ed è il radar di come ci adattiamo agli stress ed al nostro modo di vivere, di pensare, di rapportarci con gli altri. E’ il modo con cui respiriamo, con cui si muovono i nostri organi e fluisce il nostro sangue, con cui agisce il Sistema Nervoso, il modo con cui stiamo in piedi, ci atteggiamo e ci rapportiamo con noi stessi e con gli altri.
La nostra postura è l’espressione della nostra storia. Essa non deve essere vista quindi solo dall’esterno ma anche dall’interno, nel senso che tutto ciò che facciamo con e per la nostra interiorità influisce grandemente sulla postura. Quindi il percorso di conoscenza per il singolo individuo, non è solo quello di affidarsi a specifici terapeuti (importante in caso di disturbi clinici) ma è anche quello di seguire approfondimenti personali e di studio sul LIFESTYLE (STILE DI VITA), da soli o in gruppi, guidati da personale in grado di far prendere coscienza degli errori posturali e degli atteggiamenti comportamentali che possano alterare l’equilibrio generale.

Il consiglio più utile che possiamo dare, in linea generale, è quello di osservarsi, prestando attenzione a quello che accade dentro e fuori di noi, senza ossessività perfezionistiche, ogni giorno, con curiosità, ricordando che la perfezione posturale non esiste. Il corpo lavora in carico e non sulle nuvole, infatti i sistemi devono adattarsi continuamente ai cambi di marcia del quotidiano. Per mantenere questa capacità di adattamento è necessario che il soggetto valuti il suo LIFESTYLE somatopsichico, da solo o con l’aiuto di esperti, per individuare le corrette strade che mantengano vitale questa capacità.
L’ESERCIZIO FISICO, l’adozione di posture congrue che non sprechino inutilmente energie sane, una corretta alimentazione, un sonno ristoratore ed una vita serena e povera di stress faranno sì che i sistemi corporei mantengano questa capacità viva, una dote essenziale per il buon funzionamento del nostro SISTEMA SOMATO-PSICO-TONICO-POSTURALE.